#SailItClean non è un progetto economico, non è un prodotto commerciale. Sail It Clean vuole solo essere un modo per dire che ci siamo anche noi, e che non siamo sordi agli appelli di chi questo mondo cerca di salvarlo.
Abbiamo iniziato a cercare piccoli e grandi gesti che ci hanno colpiti, tutti legati all’etica. Vi cercheremo di proporre spunti e collegamenti che per noi rappresentano l’etica in mare, nel mondo del lavoro, nell’ambiente, e nello sport.
Do not pollute!
Sailing Rules: Trash Disposal
Chi inquina nella vela, rischia la squalifica! Nel regolamento World Sailing, che viene applicato a tutte le regate di tutto il mondo, l’articolo 55 recita così:
“Un concorrente non deve gettare deliberatamente rifiuti in acqua. Questa regola si applica sempre quando in acqua…etc.”
“A competitor shall not intentionally put trash in the water. This rule applies at all times while afloat…etc”
Nylon BIO
Nylon BIO
I dipartimenti ricerca e sviluppo di Moncler hanno prodotto un capo realizzato con tessuto, fodera, bottoni e zip derivanti da semi di ricino: una materia prima rinnovabile e sostenibile che consente una riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 30%. Questa pianta viene coltivata in regioni aride non destinate all’agricoltura e non sottrae terreno alla produzione alimentare. Inoltre richiede quantità di acqua estremamente ridotte per poter crescere.
Barche Riciclate o Riciclabili
Barche Riciclate o Riciclabili
Dal 2006 la 1001Vela Cup è una competizione che coinvolge Atenei universitari da tutta europa: per partecipare gli studenti progettano e realizzano prototipi di skiff di 4.6 metri. Vincolo fondante della competizione è che le barche siano realizzate in materiale al 70% naturale, bio o riciclabile. Questa manifestazione ha visto misurarsi in acqua ragazzi che della vela hanno fatto una professione, dentro e fuori dall’acqua. Qui il sito della manifestazione!
La ricerca di Trieste
La ricerca di Trieste
Trentasette ricercatori ogni mille abitanti. Trieste ha il record europeo. È il tesoro di Trieste: la scienza che diventa patrimonio della città ed esce anche dai laboratori. Una città che negli anni sta scoprendo che non è che per nulla periferica e che può lavorare per crescere anche grazie alla scienza.